
Prima lettura: Pr 9,1-6
Dal Salmo 33: Gustate e vedete com’è buono il Signore
Seconda lettura: Ef 5,15-20
Vangelo: Gv 6,51-58
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno
mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia
carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può
costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la
carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi
la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e
il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre,
così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i
padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Riflessioni
- Gesù non parla della sua presenza nel pane eucaristico, insiste ad ogni frase che il pane eucaristico dona vita.
- La vita eterna donata dal pane eucaristico non è una vita che verrà con la nostra
morte. È una vita per il momento presente. Gesù non dice avrà la vita, ma ha la vita
eterna. - La vita eterna è una vita diversa, profonda, bella, piena di Gioia e indistruttibile.
- Gesù insiste molto perché accogliamo questo tipo di vita, che ci vuole donare. Quindi secondo la sua sapienza questa vita è molto importante per noi.