Diocesi di Piacenza – Bobbio

XX Domenica B

Prima lettura: Pr 9,1-6

Dal Salmo 33: Gustate e vedete com’è buono il Signore

Seconda lettura: Ef 5,15-20

Vangelo: Gv 6,51-58

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno
mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia
carne per la vita del mondo».


Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può
costui darci la sua carne da mangiare?».


Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la
carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi
la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e
il mio sangue vera bevanda.


Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre,
così anche colui che mangia me vivrà per me.


Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i
padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Riflessioni

  1. Gesù non parla della sua presenza nel pane eucaristico, insiste ad ogni frase che il pane eucaristico dona vita.
  2. La vita eterna donata dal pane eucaristico non è una vita che verrà con la nostra
    morte. È una vita per il momento presente. Gesù non dice avrà la vita, ma ha la vita
    eterna.
  3. La vita eterna è una vita diversa, profonda, bella, piena di Gioia e indistruttibile.
  4. Gesù insiste molto perché accogliamo questo tipo di vita, che ci vuole donare. Quindi secondo la sua sapienza questa vita è molto importante per noi.


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