
Prima lettura: Gen 2,18-24
Dal Salmo 127: Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita
Seconda lettura: Eb 2,9-11
Vangelo: Mc 10,2-12
Dal Vangelo secondo Marco
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Riflessioni
1. Al tempo di Gesù la moglie o il marito per i figli li sceglievano i genitori.
2. La donna era inferiore all’uomo e il marito poteva ripudiarla per qualsiasi motivo. Il marito scriveva su un foglio: “Non sei più mia moglie” e la donna se ne doveva andare.
3. Gesù insegna che il progetto di Dio è completamente diverso. Nella prima lettura in italiano il nuovo essere creato da Dio si chiama donna. Nel testo originale si chiama uoma, nome che in italiano non esiste.
4. Secondo il progetto di Dio il legame tra marito e moglie deve essere più forte del legame tra madre e figlio. Formano un unico essere.